venerdì 19 dicembre 2008

Focus on: Adi Granov


Trentun anni, inglese di adozione ma bosniaco di origine, Adi Granov è un visionario, uno dei migliori artisti del mercato dei comics e un talentuoso concept designer.
Il suo nome è indissolubilmente legato a quello di Iron Man, popolare personaggio della Marvel Comics.

Nel 2004 Adi viene inserito tra le Young Guns della Casa delle Idee, una lista di autori d'eccezione che, secondo la casa editrice, avrebbero le carte in regola per diventare star internazionali.
Nello stesso anno Granov realizza, sui testi del vulcanico Warren Ellis, una miniserie di sei numeri dal titolo di Iron Man: Extremis, che ha avuto il merito di ispirare il recente film di Jon Favreau e che si è imposta da subito come uno dei più riusciti esempi di rilettura superomistica: con Extremis, Ellis e Granov rilanciano il personaggio nel nuovo millennio non solo modernizzandone le origini, ma operando un vero e proprio restart del personaggio.
Le tavole di Granov, fatte di tinte fredde e ipertecnologia, ritraggono alcune delle scene d'azione più memorabili della storia dei comics, interpretate da un Iron Man mai così credibile e "solido".
Quello stesso Iron Man che tre anni e mezzo più tardi abbiamo ritrovato nell'omonimo film di Jon Favreau, su cui Granov ha lavorato come concept designer realizzando tutte le suit del lungometraggio.
Attualmente l'artista sta lavorando al seguito del film, previsto indicativamente per il 2010 e provvisoriamente intitolato Iron Man 2, diretto sempre da Favreau.

Granov ha realizzato una grande quantità di cover per Marvel Comics, e ha dato seguito alla sua collaborazione con Favreau disegnando la miniserie Iron Man: Viva Las Vegas, scritta da Favreau stesso, di cui è uscito il primo numero a maggio.

Mantova Comics & Games è lieta di annoverare tra le sue fila uno dei maggiori artisti della scena fumettistica contemporanea. Marvel wants you: cosa stai aspettando?

lunedì 15 dicembre 2008

Intervista a Elena de' Grimani


Elena de' Grimani (Rigel, Luna) è un'artista che ne ha passate tante.
Ha vissuto l'alba e il tramonto della sua creatura più personale, Rigel, nata come un gioco per gli amici e trasformatasi in successo editoriale.
Ha sentito un bimbo nascere e crescere dentro di sé, un'esperienza straordinaria che l'ha inevitabilmente allontanata dal suo mondo di riferimento, quello del fumetto.

Ora Elena si appresta a tornare sulle scene proprio con il suo primo amore, Rigel - in uscita per Edizioni BD - e sarà presente a Mantova Comics & Games per firmare tonnellate di fumetti. E per farsi perdonare una lunga assenza editoriale che, per fortuna, sembra essere giunta al termine.

Prima Rigel, poi Luna. Entrambe le serie partite come autoproduzioni e poi approdate nel circuito editoriale mainstream. Cosa ti hanno lasciato quelle esperienze?

Durante la lavorazione sia di Rigel-Interlunium per Panini, che di Luna per Star Comics, ho conosciuto molte persone. Con alcune è nato un rapporto di amicizia che dura tutt'oggi, e del quale sono molto contenta.
Tecnicamente, ho imparato molto: confrontarsi con un gran numero di tavole che devono essere completate entro scadenze ben precise è stato difficile all'inizio, per chi come me si affacciava dalla totale "anarchia". Ma credo sia stato uno step fondamentale.
Alcune volte è stato pesante, ho avuto ritmi di circa una trentina di tavole complete al mese (matite, chine, retini o colore, lettering) piu' copertine, e questo per parecchio tempo. Ma tutto sommato, pur vedendo le pecche che l'inesperienza unita ai tempi stretti mi hanno fatto scappare negli albi, sono contenta.
Mi sono confrontata con tematiche diverse, stili di colorazione diversi, e formati diversi: di certo sono esperienze che hanno
arricchito il mio bagaglio.

Rigel fu inizialmente pensato per essere offerto agli amici, ma a Lucca Comics ebbe un grande successo. Quanto è cambiato il tuo metodo di lavoro da quando hai avuto a che fare con l'editoria specializzata?

Alcune cose i primi tempi mi sembravano strane, avendo sempre gestito tutto io con l'autoproduzione: quando lavoravo da sola e stampavo per conto mio, potevo davvero arrivare in tipografia all'ultimo minuto, e soprattutto trovare molte scorciatoie durante la realizzazione se le tavole erano tante (e lo erano, almeno per me, dato che ogni albo aveva 132 pagine): quando una persona del settore segue il tuo lavoro, invece, le scorciatoie eventuali vanno concordate, e tutto il materiale viene controllato minuziosamente. Ho iniziato ad essere più organizzata, precisa, a fare delle scalette con i tempi specialmente sulla fase dell'inchiostrazione (che per me è la piu' lenta in assoluto), e soprattutto ho capito che la cosa fondamentale è rispettare i tempi, sempre e comunque.
Devo dire che non è stato semplicissimo all'inizio, prima se proprio una sequenza non riuscivo a metterla su carta, aspettavo una giornata migliore... quando lavori con un editore non puoi. Quindi se anche arriva una giornata "no", tragedie a parte... devi riuscire ad essere produttiva anche in quelle 24 ore. Le tavole che ne vengono fuori non saranno magari le migliori in assoluto o quelle di cui sei piu' fiera, ma devono essere tecnicamente accettabili e prodotte nei tempi stabiliti.
Su questo non ci piove, ma ho iniziato ad avere la scioltezza e la mano per fare questo a livello almeno sufficiente tra il secondo e il terzo numero di Interlunium.
All'inizio era una tragedia... ho buttato interi album, fogli su fogli.
Ma alla fine Rigel con la Panini ha venduto sulle 13.000 copie, è stato esaurito e ristampato, il che per un albo a 7 euro e realizzato da qualcuno sconosciuto che fino a quel momento aveva solo fatto autoproduzione ed è arrivato col fiatone ad ogni consegna, non è poi male, no?

Rigel è partito come un progetto interamente tuo, ma quando è stato pubblicato da Panini Comics ti sei avvalsa dell'aiuto di Fabrizio Palmieri. Tendenzialmente preferisci mantenere il totale controllo creativo sui tuoi personaggi?
Per quanto riguarda Rigel sì. Ma all'epoca io e Fabrizio stavamo insieme, eravamo molto giovani e coinvolgerci in questa avventura sembrava un passo naturale. Lui mi ha vista autoprodurmi e mi ha anche aiutata in molte cose, dagli aspetti pratici a quelli creativi, ma il suo lavoro era comunque un altro.
Dopo la fine del nostro rapporto, ho ricominciato a gestire Rigel da sola, come avevo fatto all'inizio (del resto Rigel è nata quando io e Fabrizio ancora non ci conoscevamo). E' stato comunque bello lavorare insieme, anche se ovviamente due teste non potranno mai essere perfettamente uguali, e su certe cose le nostre idee erano a dir poco confliggenti. Ma anche questo è stato un arricchimento.

Quali sono gli autori che ti hanno più influenzata a livello fumettistico?

Ce ne sarebbero tantissimi da citare, non posso indicare nessuno in particolare. Sono veramente troppi. Rigel è nata in un periodo in cui ero "furiosa" riguardo al "sapere fumettistico" e adoravo veramente tutto, anche opere, autori e stili completamente diversi tra loro.

Dopo Luna ti sei presa una lunga pausa dal mondo del fumetto. Quali sono stati i motivi alla base di questa decisione?

Ci sono stati moltissimi cambiamenti nella mia vita personale. A cavallo tra la consegna dell'ultimo numero di Luna e l'inverno successivo, è cambiato tutto. Fabrizio ha preso una strada diversa e le nostre vite si sono divise sia professionalmente che umanamente, io ho affrontato alcuni problemi di salute in famiglia, poi ho conosciuto il mio attuale compagno (e futuro marito) e ho avuto con lui un bambino, Liam, che ora ha un anno e mezzo. La gravidanza è stata perfetta fino al quinto mese, poi ho avuto dei problemi e sono stata quasi tre mesi ricoverata in ospedale, immobile. L'anno successivo è trascorso tra controlli, visite, analisi e chi piu' ne ha piu' ne metta. Il bimbo fortunatamente sta benissimo e non ha risentito di nulla, ma chi ha scoperto proprio durante quei mesi di avere qualche problema da tenere sotto controllo sono io, e questo unito a un imminente trasferimento di tutta la famiglia in Normandia (nella città natale del mio compagno) e all'impegno di un bimbo piccolo, mi ha fatta allontanare dai fumetti: ora come ora e durante questi ultimi anni davvero non mi sarei potuta permettere i ritmi, la concentrazione, i tempi stretti e le consegne delle quali parlavamo sopra. Ma le cose si stanno normalizzando, e per fortuna sembra che pian piano possano tornare come prima.
Anche se certamente, adesso le priorita' della mia vita sono decisamente cambiate.

La tua è la storia di un'autrice che si è fatta da sé e che ha ottenuto un successo inaspettato. Guardandoti indietro, c'è qualcosa che non rifaresti?

Tecnicamente, col senno di poi, prenderei meno alla leggera l'autoproduzione, che come hai detto tu fu fatta per gioco: se avessi minimamente sospettato che potesse davvero rivelarsi una porta verso un grande editore, come di fatto è stato, mi sarei presa piu' tempo e sarei stata piu' "tecnica", avrei ricercato, ripulito, buttato e rifatto molto di più.
Umanamente parlando, cercherei di essere molto piu' selettiva riguardo i pareri da ascoltare (critiche o complimenti che siano). Nascevo come utente di web community prima ancora di autoprodurmi e mi è sempre sembrato naturale continuare ad avere un confronto diretto con chiunque avesse qualcosa da dirmi tramite i forum. Piu' o meno quando Luna ha iniziato ad essere annunciata, per ovvie ragioni di tempo ho smesso quasi di botto la mia frequentazione delle community, prima molto attiva. All'inizio mi dispiaceva, ma poi ho capito che invece in fin dei conti è stato un bene.

Parliamo dei tuoi nuovi progetti. E' stato annunciato da tempo un volume inedito di Rigel per Edizioni BD, a che punto è il lavoro? Il volume conterrà solo del materiale inedito o ristamperà anche le vecchie storie? Altri progetti in cantiere?
Ho altri progetti in cantiere ma solo ed esclusivamente monografici per il momento. Non ho piu' i tempi liberi di prima quindi sarebbe sciocco anche solo pensare di fare qualcosa di seriale da sola in questo periodo.
Il volume di Rigel per BD è in lavorazione e salvo imprevisti vorrei farlo uscire dopo l'estate, ma prendi queste parole con le pinze perchè ogni cosa al riguardo la decido insieme all'editore, del quale mi fido ciecamente, quindi non muovo un passo senza di lui riguardo questa cosa. L'ultima parola e l'unico vero annuncio ufficiale sarà lui a darlo. Qualunque altra voce (compresa la mia) al riguardo è falsa o comunque imprecisa.
Sara' una storia inedita, tutto materiale inedito, e molte cose riguardo al personaggio cambieranno.
Rigel in questo è sfortunata: riflette, anche se ovviamente non in modo fedelissimo (essendo un vampiro oltretutto...) i cambiamenti che investono me.
Se cambio io, cambia un po' anche lei.
E in questi anni sono cambata parecchio.
A sentire alcuni amici, in peggio.... ma amen, non si puo' avere tutto dalla vita.

venerdì 12 dicembre 2008

Marko Djurdjevic a Mantova Comics & Games


Mantova Comics & Games è lieta di annunciare un altro gradito ritorno per l'edizione 2009: si tratta del grande artista Marko Djurdjevic, considerato uno dei migliori disegnatori contemporanei.

Classe 1979, nato in Germania ma di origine serba, Marko sviluppa da subito una sensibilità artistica che vira verso un realismo spinto e una particolare cura dell'anatomia; nonostante la grande passione per il personaggio di Spider-Man, la ricerca stilistica di Djurdjevic si allontana ben presto dal gusto ipertrofico ed esagerato che caratterizzava i comics dell'epoca.

Artista dotato di una grande abilità pittorica, Djurdjevic si specializza nel character design e nella realizzazione di interi mondi, in qualità di concept artist per giochi di ruolo, videogiochi e anche per l'industria cinematografica.
Nel 2005 Marko ottiene inaspettatamente una grande popolarità pubblicando online un re-design di alcuni personaggi degli X-Men, che gli frutta un contratto con la Casa delle Idee.
Da allora Djurdjevic ha lavorato, soprattutto in qualità di cover artist, su alcuni dei più importanti personaggi di casa Marvel, tra cui Thor, X-Men, Spider-Man, Daredevil, Mighty Avangers, Wolverine.
Marvel Comics ha di recente inserito Djurdjevic tra gli Young Guns 2009, autori su cui la Marvel punta molto e che potrebbero diventare star internazionali.

Il suo stile incarna alla perfezione realismo e gusto compositivo, senza sacrificare la spettacolarità della tavola che è alla base del fumetto superomistico.

lunedì 8 dicembre 2008

Cronaca di Topolinia a Mantova Comics & Games


La nota casa editrice Cronaca di Topolinia di Salvatore Taormina, prossima ai vent'anni di vita editoriale, sarà presente con uno stand alla prossima edizione di Mantova Comics & Games.
Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa dell'editore, in cui vengono svelati i titoli degli albi che verrano presentati in anteprima in occasione della kermesse mantovana.

Salvatore Taormima sarà anche presente in qualità di editor per visionare i lavori degli aspiranti fumettisti presenti alla manifestazione, che dovranno necessariamente misurarsi con i personaggi della casa editrice (Than Dai, Gothic, Eternopolis, Tempus Manet, Scorpioni, Galaxies e Maschere).

Comunicato stampa:

E' ufficiale, da quest’anno a Mantova Comics ci sarà lo stand anche della nota casa editrice “Cronaca di Topolinia” .
Tra le uscite in anteprima proprio a Mantova Comics, segnaliamo:
1) Scorpioni n 2 (testi di Francesca Da Sacco, disegni di Michela Da Sacco)
2) Eternopolis n 1 (testi di Daniela Zaccagnino, disegni di Roberta Pierpaoli, colori di Marina Iovine)
3) Than dai nuova serie n 5 (testi di Renato Colombo, disegni di Francesco Bonanno)
4) Gabbia Dorata n zero (testi di Rita Porretto e Silvia Mericone, disegni di Michela Cacciatore)

Tutti gli autori di cui sopra saranno presenti alla manifestazione allo stand di Cronaca di Topolinia.

Saranno inoltre presenti Manuela Soriani (autrice di Galaxies), Mattia Bulgarelli e Vincenzo Riccardi (autori di Tempus Manet) .

martedì 2 dicembre 2008

Jeph Loeb: una biografia

Joseph Loeb nasce il 29 gennaio 1958 a Stamford, Connecticut.
Jeph è un ragazzo curioso, tanto che nel 1970, leggendo il suo primo comic book, si innamora di quell'affascinante commistione di testo e immagini e convince suo padre a recuperargli l'intero catalogo della Casa delle Idee del periodo 1961-1970.

Nel 1985 Jeph debutta nell'industria cinematografica come co-scrittore del film Teen wolf, in collaborazione con Matthew Weisman, seguito da Commando (1985), Burglar (1987) e Teen wolf too (1987).
Il fumetto, per ora, è solo una lettura: bisognerà attendere il 1991 per assistere al debutto di Loeb come comic book writer; assoldato da Jenette Kahn per la realizzazione di un albo DC, Jeph scrive Challengers of the unknown vol. 2 #1-8. Il disegnatore è Tim Sale, quello che diventerà il principale collaboratore di Loeb nel corso degli anni e l'artista con cui lo scrittore raggiungerà il suo apice in termini qualitativi.

Negli anni novanta la carriera di Loeb spicca definitivamente il volo.
L'autore riesce a mantenere legami con entrambi i suoi mondi di riferimento, Hollywood e i comics, riuscendo a coniugare quantità e qualità.
Autore di storie eccezionali come Batman: The long halloween - vincitore di un Eisner Award - Batman: Dark Victory e Superman for all seasons - tutte disegnate da Tim Sale - Loeb rivitalizza un settore narrativo che sembrava in netta crisi di idee.
Nel 2002 il suo "Batman: Hush" in tandem con Jim Lee si piazza al primo posto nelle classifiche di vendita; seguiranno la serie Superman/Batman e la miniserie Fallen son: The death of Captain America, che si incentra sulla reazione del mondo superomistico alla perdita del suo eroe più rappresentativo, simbolo e incarnazione dei valori americani più veri.

Nel 2002 scrive un episodio di Smallville intitolato "Red", in cui introduce nella serie la kryptonite rossa: è solo il primo dei tanti episodi che Loeb realizzerà per la serie.
Più tardi diventa produttore/scrittore della seconda stagione di Lost, e infine Executive Producer, creatore e scrittore della serie Heroes, forse il perfetto esempio di ibrido tra Hollywood e il mondo superomistico.

Nel settembre 2005 Loeb firma in esclusiva per Marvel Comics, e realizza dei veri e propri cult come The Ultimates 3 con Joe Madureira e Hulk in coppia con Ed McGuinness.
Loeb sarà uno degli autori del maxievento Ultimatum e per il 2009 ha in serbo Captain America: White, sempre con Tim Sale, rivisitazione in chiave moderna delle origini del personaggio - dopo Spider-Man: Blue, Daredevil: Yellow e Hulk: Gray-.

La produzione di Loeb in campo fumettistico è vastissima.
Perfetto esempio di quella trasversalità mediatica che è oggi prerogativa dell'entertainment, Loeb ha saputo fondere con grande abilità due settori fervidi ed esplosivi, intrinsecamente affini come cinema e comics.
Senza paura di essere smentiti si può ben dire che Jeph Loeb abbia, con la sua voglia di mettersi in gioco su fronti apparentemente differenti e con la sua capacità di avvicinarli con maesria, precorso i tempi.

venerdì 28 novembre 2008


Jeph Loeb a Mantova Comics & Games '09!

Mantova Comics & Games, che dalla sua nascita si propone di promuovere fumetto, gioco, e più in generale tutto ciò che riguarda il fenomeno della cultura pop, è lieta di annunciare la presenza per l'edizione 2009 di Jeph Loeb!

Ospite di caratura internazionale e perfetto esempio di quella trasversalità mediatica che è oggi un marchio di fabbrica dell'entertainment, Jeph Loeb non è solo un grande scrittore di fumetti - per citare solo alcuni dei personaggi di cui si è occupato, Batman, Daredevil, Fantastic Four, Spider-Man, Superman, X-Men, Wolverine, Ultimates, Hulk - ma anche uno straordinario scrittore e produttore televisivo.
I suoi rapporti con Hollywood sono fervidi e frequenti: Loeb è stato produttore e sceneggiatore di serial apprezzatissimi quali Smallville e Lost, nonché Executive Producer, creatore e scrittore della serie forse più apprezzata dai lettori di supereroi, Heroes.

Jeph Loeb sarà comunque solo uno dei tantissimi e illustri ospiti della manifestazione: segnaliamo anche la presenza di Adi Granov (disegnatore di Iron Man Extremis e designer del film Iron Man e del suo sequel, previsto per il 2010), Paolo Barbieri (copertinista di Licia Troisi e autore del manifesto della convention), Simone Bianchi (Astonishing X-Men, Wolverine), Elena de' Grimani (Rigel, Luna).
Per quanto riguarda gli editor, Mantova Comics & Games potrà vantare ancora una volta la presenza di Olivier Jalabert di Soleil e C. B. Cebulski di Marvel Comics, che porterà in Italia la seconda edizione del ChesterQuest, l'iniziativa che nella passata edizione ha portato ben dodici fumettisti italiani a lavorare per la Casa delle Idee.

Per rimanere aggiornati sulle ultime novità legate alla manifestazione restate sintonizzati qui, sul blog ufficiale, in attesa del sito Internet.

Questo, ovviamente, è solo l'inizio.
Marvel wants you: c'è bisogno di aggiungere altro?

giovedì 20 novembre 2008

La parola agli autori


Quest'anno il leit motiv di Mantova Comics & Games sarà "workshop".
L'intera manifestazione, come già accennato, sarà incentrata interamente su di voi, sulle vostre aspirazioni e sulla vostra voglia di trasformare una passione in lavoro vero e proprio.
La convention si proporrà di offrirvi un ciclo di conferenze, incontri e laboratori sul mondo del fumetto e sul suo processo produttivo, appositamente studiati per darvi delle competenze. Per farvi entrare di persona "dentro" al fumetto e alle sue esigenze, peculiarità, prerogative.

I protagonisti di Mantova Comics & Games sarete prima di tutto voi e la vostra voglia di mettervi in gioco e di confrontarvi con i più importanti editor del mondo fumettistico. Perchè a Mantova Comics & Games, sì, ci saranno anche importantissimi editor, disponibili a visionare il vostro lavoro. Ma questo, chi ha già avuto modo di visitare la convention, lo sa più che bene.

E poi ci sono gli autori. I migliori fumettisti italiani e internazionali a disposizione per autografi, disegni, o semplicemente per fare quattro chiacchiere. Perchè Mantova Comics & Games è una grande famiglia: ci siamo noi, che la organizziamo pensando a voi. Se siete autori esordienti, o solo aspiranti tali, o anche solo semplici fan di tutto ciò che è fumetto, gioco e cultura pop, questa è la fiera fatta apposta per voi. Pensata per voi.
Per darvi la possibilità di diventare gli autori di domani.

lunedì 10 novembre 2008

Mantova Comics & Games 2009: il Making Of del manifesto

La scorsa settimana vi abbiamo presentato Paolo Barbieri, l'autore del manifesto di Mantova Comics & Games 2009. E siccome siamo pieni di entusiasmo e voglia di fare, non ci fermiamo certo qui; d'altronde Mantova Comics & Games è una manifestazione che fa dell'entusiasmo - nostro e vostro - la sua arma principale.
Questa settimana vi presentiamo quindi il Making Of del manifesto dell'edizione 2009, commentato da Paolo in persona; l'intento è quello di portarvi "dentro" alla nascita e alla "costruzione" del bellissimo disegno di Paolo, dalla matita alla versione definitiva.
Perchè, vale la pena ricordarlo, Mantova Comics è la fiera degli autori: di oggi, ma anche e soprattutto di domani.



Step 1

"In genere quando parto con un disegno, realizzo vari schizzi, per poi scegliere quello che mi convince di più. Prima di fare questi, devo dire che mi faccio un'idea mentale di come vorrei fosse l'immagine finale. Per il manifesto di Mantova Comics 2009, avevo già in testa una visione del Tazio abbastanza ravvicinata, in cui fossero evidenti i meccanismi della tuta. Anche per l'inquadratura da dare al disegno ero già sicuro di dare un taglio un po' diverso dai precedenti, in cui il Tazio volante sarebbe entrato da una parte, senza sfruttare tutto lo spazio verticale del manifesto."



Step 2

"Successivamente importo lo schizzo al computer. Nella bozza a colori, cerco di rendere velocemente l'effetto delle
luci e dei colori del disegno finale. Questa fase è la più complicata, perchè spesso non ho subito
un'idea chiara di quali colori utilizzare: diciamo che il tutto
matura da una stesura grigia iniziale. Per differenziare il manifesto da quelli precedenti avevo già in
mente di usare il verde come colore di sfondo, ma i particolari e i riflessi del personaggio sono venuti fuori col procedere dello
schizzo."



Step 3

"Questa invece è la fase più lunga, ovvero la colorazione dettagliata del disegno e di tutti i particolari. Con la bozza colore come base, procedo colorando digitalmente il tutto con programmi come Painter e Photoshop. Mi avvalgo anche dei livelli, estremamente utili per i bilanciamenti finali dei colori. Spesso rispetto allo schizzo colorato, apporto numerose modifiche, sopratutto nei dettagli. Di solito non le utilizzo molto, ma in questo disegno ho voluto evidenziare molto le controluci, qui particolarmente forti sopratutto per l'effetto luminoso dato dai razzi. Inoltre ho voluto tenere un effetto "pennellate"abbastanza forte, piuttosto evidente nelle nubi alle spalle del personaggio."



mercoledì 5 novembre 2008

Intervista a Paolo Barbieri

Paolo Barbieri è sulla cresta dell'onda da una decina d'anni, ha illustrato le copertine delle Cronache del mondo emerso e delle Guerre del mondo emerso di Licia Troisi, ha spaziato come illustratore in tutti i generi del romanzo, è stato perfino elogiato da George R. R. Martin.
Paolo è un grande illustratore, ed è l'autore del manifesto di Mantova Comics & Games 2009 che potete vedere qui a fianco.
Difficile dirvi quanto siamo orgogliosi del suo lavoro, molto meglio lasciare parlare il diretto interessato.

Ciao Paolo, innanzitutto ti chiedo di presentarti ai nostri lettori.
Ciao a tutti i lettori!
Sono illustratore professionista da 10 anni circa, e sono specializzato in disegni fantasy.
Nella mia attività ho perlopiù illustrato copertine di libri, spaziando in tutti i generi possibili: fantascienza, gialli, avventura, fantasy e narrativa di vario genere.
Ma mi sono dedicato anche al cinema di animazione, come le scenografie di Aida degli alberi (il cui direttore artistico è stato Victor Togliani), e a illustrazioni interne per svariate pubblicazioni.

Come ti sei avvicinato al personaggio mascotte di Mantova Comics & Games?
Per il personaggio di Mantova Comics & Games, ho cercato semplicemente una continuazione rispetto ai precedenti manifesti, una sorta di rielaborazione del Tazio/Rockeeter [Tazio Giorgio Nuvolari, famoso pilota e motociclista mantovano e mascotte di Mantova Comics & Games, n.d.r.], accentuando però l'aspetto steampunk del personaggio, evidenziandone meccanismi e trasformando ulteriormente il suo aspetto senza però snaturarlo rispetto ai disegni precedenti.

Hai avuto delle direttive a livello artistico o sei stato lasciato completamente libero nella realizzazione del manifesto?
L'unica richiesta che mi è stata fatta era quella che nel disegno, oltre che un edificio conosciuto di Mantova, comparisse anche un drago: e quale miglior occasione di disegnarlo mentre esce e distrugge parte del castello di San Giorgio(!)

C'è qualche autore che stimi in modo particolare e a cui ti rifai?
Più che altro mi ispiro a illustratori internazionali e ammiro particolarmente artisti come Brom, Alan Lee, Brian Froud e tanti altri.
Però i primi che in assoluto mi hanno colpito sono stati Michael Whelan e Rodney Matthews: le prime volte che ho visto le loro raccolte di illustrazioni sono rimasto letteralmente a bocca aperta.
Tra gli italiani ammiro su tutti Victor Togliani, che per me è stato una sorta di importantissimo "padre artistico".

Tu hai illustrato per varie case editrici, compresa la Mondadori. Hai disegnato, tra gli altri, per Licia Troisi, Michael Crichton, Umberto Eco, George R. R. Martin.
Che sensazioni dà realizzare graficamente le copertine e interpretare i personaggi di autori così famosi?
Più che altro è soddisfacente realizzare un disegno che alla fine mi piace al 100%.
Detto questo, è certo importante che un'illustrazione ben riuscita possa ben figurare sulle copertine di autori come questi.
Discorso a parte per Licia Troisi, dove io e lei abbiamo praticamente iniziato insieme questo percorso nel regno dei draghi (prima avevo una netta preferenza per la fantascienza).
In un certo senso ci siamo visti crescere a vicenda, io come disegnatore, e lei come scrittrice.
Invece sono rimasto sorpreso quando una mattina mi sono ritrovato una mail di George R. R. Martin, in cui mi faceva i complimenti per la copertina del Il drago di ghiaccio. Diciamo che sono cose che danno molta soddisfazione!

Sei un appassionato di fumetti? Se sì, quali sono i titoli e i personaggi che prediligi?
No, in genere non sono mai stato un grande amante dei fumetti, ho sempre preferito cercare le raccolte di immagini di grandi illustratori...
In passato ho avuto cotte per Dylan Dog (i primi 100 numeri circa), Spawn e Gea di Luca Enoch (davvero fantastico). Ma oltre a questi, non ne ho mai letti molti.
Devo fare però una menzione speciale per Loki e Silver Surfer: Requiem, disegnati dal bravissimo Esad Ribic.

Su cosa stai lavorando attualmente?
Ho da poco terminato un lavoro molto impegnativo: si tratta di Creature del mondo emerso, dove ho raccontato per immagini i personaggi, i paesaggi, i draghi e una buona parte di quello che compare nella prima trilogia di Licia Troisi, ovvero le Cronache del mondo emerso.
Sono circa 150 disegni realizzati sia in bianco e nero che a colori, dove ho cercato di cogliere al meglio il carattere e il senso della trilogia di Licia.

Una curiosità: se dovessi definire il tuo manifesto con un solo aggettivo, che lo identifichi rispetto ai tre lavori degli anni passati, quale utilizzeresti?
Avvolgente.

www.paolobarbieriart.com

martedì 14 ottobre 2008

Ripartiamo Insieme

E sono quattro.
Mantova Comics & Games si avvia verso la sua quarta incarnazione - prevista per il 27-28 febbraio/1 marzo 2009 al Palabam di Mantova - sull'onda dell'entusiasmo e del successo di critica e pubblico delle precedenti edizioni.
Come sempre l'intento della manifestazione è di trasformare la splendida città di Mantova in un polo nevralgico per quanto riguarda fumetto, gioco e cultura pop.

Mantova Comics & Games ha voluto fare le cose in grande fin da subito: in soli tre anni la convention ha ospitato gente del calibro di Milo Manara, Valentino Rossi, Jim Lee, Will Dennis, Brian M. Bendis, Lee Bermejo, Matteo Casali, Giuseppe Camuncoli, C.B. Cebulski, Simone Bianchi, Gabriele Dell'Otto, Roberto Recchioni, Marko Djurdjevic, Warren Simons, Carlo Ambrosini, Luciano Ligabue, Licia Troisi; ha portato in Italia il ChesterQuest, iniziativa di Marvel Comics e C.B. Cebulski che ha dato la possibilità a ben dodici autori italiani di lavorare per la Casa delle Idee, ha riunito i più importanti editori italiani di fumetti, ha puntato forte sul variegato mondo del Cosplay e ha allestito spazi dedicati appositamente al videogioco e al gioco organizzato, con tornei ufficiali di Magic The Gathering e Yu-Gi-Oh e postazioni videoludiche con le più importanti novità del settore.

Mantova Comics and Games, ancora una volta, sarà indiscutibilmente la "fiera degli autori".
Autori di oggi, ma anche e soprattutto di domani: in quest'ottica, la parola d'ordine del 2009 sarà workshop.
I tre giorni della manifestazione saranno incentrati sul tema della produzione del fumetto, dalle matite al colore, dall'idea al libro finito. Conferenze, incontri, laboratori didattici: la convention sarà, per la prima volta, interamente focalizzata su di voi.
Perchè voi siete la nostra spina dorsale, e noi siamo pronti a darvi tutto ciò che vi serve per diventare famosi.

Per avere le notizie in tempo reale legate alla manifestazione, agli ospiti, a tutto ciò che l'edizione 2009 ha da offrirvi, l'appuntamento è qui su questo stesso blog, nell'attesa di inaugurare il sito ufficiale.
Siamo solo all'inizio ma abbiamo tutta l'intenzione di crescere ancora, anno dopo anno: certi solo del nostro entusiasmo, con la speranza di poterci godere presto anche il vostro.
Allacciate le cinture, si parte. Ci sarà da divertirsi.




Lo Staff di Mantova Comics & Games