martedì 2 dicembre 2008

Jeph Loeb: una biografia

Joseph Loeb nasce il 29 gennaio 1958 a Stamford, Connecticut.
Jeph è un ragazzo curioso, tanto che nel 1970, leggendo il suo primo comic book, si innamora di quell'affascinante commistione di testo e immagini e convince suo padre a recuperargli l'intero catalogo della Casa delle Idee del periodo 1961-1970.

Nel 1985 Jeph debutta nell'industria cinematografica come co-scrittore del film Teen wolf, in collaborazione con Matthew Weisman, seguito da Commando (1985), Burglar (1987) e Teen wolf too (1987).
Il fumetto, per ora, è solo una lettura: bisognerà attendere il 1991 per assistere al debutto di Loeb come comic book writer; assoldato da Jenette Kahn per la realizzazione di un albo DC, Jeph scrive Challengers of the unknown vol. 2 #1-8. Il disegnatore è Tim Sale, quello che diventerà il principale collaboratore di Loeb nel corso degli anni e l'artista con cui lo scrittore raggiungerà il suo apice in termini qualitativi.

Negli anni novanta la carriera di Loeb spicca definitivamente il volo.
L'autore riesce a mantenere legami con entrambi i suoi mondi di riferimento, Hollywood e i comics, riuscendo a coniugare quantità e qualità.
Autore di storie eccezionali come Batman: The long halloween - vincitore di un Eisner Award - Batman: Dark Victory e Superman for all seasons - tutte disegnate da Tim Sale - Loeb rivitalizza un settore narrativo che sembrava in netta crisi di idee.
Nel 2002 il suo "Batman: Hush" in tandem con Jim Lee si piazza al primo posto nelle classifiche di vendita; seguiranno la serie Superman/Batman e la miniserie Fallen son: The death of Captain America, che si incentra sulla reazione del mondo superomistico alla perdita del suo eroe più rappresentativo, simbolo e incarnazione dei valori americani più veri.

Nel 2002 scrive un episodio di Smallville intitolato "Red", in cui introduce nella serie la kryptonite rossa: è solo il primo dei tanti episodi che Loeb realizzerà per la serie.
Più tardi diventa produttore/scrittore della seconda stagione di Lost, e infine Executive Producer, creatore e scrittore della serie Heroes, forse il perfetto esempio di ibrido tra Hollywood e il mondo superomistico.

Nel settembre 2005 Loeb firma in esclusiva per Marvel Comics, e realizza dei veri e propri cult come The Ultimates 3 con Joe Madureira e Hulk in coppia con Ed McGuinness.
Loeb sarà uno degli autori del maxievento Ultimatum e per il 2009 ha in serbo Captain America: White, sempre con Tim Sale, rivisitazione in chiave moderna delle origini del personaggio - dopo Spider-Man: Blue, Daredevil: Yellow e Hulk: Gray-.

La produzione di Loeb in campo fumettistico è vastissima.
Perfetto esempio di quella trasversalità mediatica che è oggi prerogativa dell'entertainment, Loeb ha saputo fondere con grande abilità due settori fervidi ed esplosivi, intrinsecamente affini come cinema e comics.
Senza paura di essere smentiti si può ben dire che Jeph Loeb abbia, con la sua voglia di mettersi in gioco su fronti apparentemente differenti e con la sua capacità di avvicinarli con maesria, precorso i tempi.