lunedì 11 gennaio 2010

Wanted, ovvero quando la palla passa al cattivo - 3

Ancora non siamo arrivati, però, al fulcro del discorso, ancora non è tutto così chiaro. Pensiamo allora a Stormwatch, della Wildstorm. Questo fumetto in cui sono narrate le vicende di una formazione di eroi al servizio dell’Onu, non appena affidato a Warren Ellis si trasforma fino a diventare l’incubo dell’eroe soldato al servizio di un grande fratello folle, incarnato dal Weatherman, pronto ad usare la forza dei “superumani” per schiacciare la libertà internazionale. Successivamente, sconfitto il malvagio tiranno, il gruppo si emanciperà dall’Onu diventando “The Autority”, ovvero l’autorità il cui scopo è portare la pace nel mondo, senza però osservare le regole degli uomini. I protagonisti di questa serie, oltre che assolutamente innovativi sul piano della caratterizzazione (per la prima volta si legge di una supercoppia gay, Apollo e Midanighter, sorta di riscrittura di Superman e Batman, da sempre accusati di parsifalismo) agiscono in modo assolutamente sconvolgente. Prendono coscienza del loro stato di Dei in terra. E come tali agiscono, modificando il loro tempo su scala mondiale, scardinando una volta per tutte la gabbia di insensata e mistificatoria moralità che tratteneva i primi supereroi.

Addirittura, nelle ultime fasi, una volta affidato allo scozzese Marc Millar, in un buio periodo coincidente al disastro dell’Undici Settembre del 2001, che ha portato alla chiusura della serie, ritenuta troppo “pericolosa”, visto che sulle sue pagine sia New York che Roma erano state spazzate via a causa di catastrofi ed attentati, questi eroi si troveranno, dopo essere sopravvissuti a torture e vessazioni ad opera di agenti al servizio dei capi di stato del G8, di fronte alla possibile distruzione della Terra a causa di un cataclisma, a prendere la decisione di non intervenire:

Hawksmoore: Vi dirò esattamente cosa faremo, gente. Non faremo niente. Assolutamente niente. Forse risolvendo questa storia, riusciranno a capire cosa dobbiamo passare noi ogni secondo di ogni maledetto giorno. […] L’umanità si è messa in questo casino da sola, ed è importante che impari ad affrontare le maledette conseguenze.

Doctor: Per amor di Dio, Jack, siamo tutti arrabbiati per quello che ci hanno fatto, ma non credi che tutto ciò sia un tantino estremo?

Hawksmoore: Non c’entra la vendetta, Doctor: C’entra il dare […] ai geni che hanno creato Seth (un avversario appena sconfitto) un modo per dimostrarci di cosa sono davvero capaci. Fidato di me. Il solo modo di salvare l’Umanità è di lasciare che per una volta sia lei a salvare se stessa.

L’eroe non agisce e così facendo costringe l’uomo a diventare eroe. Il ciclo aperto con Marvels ha trovato il giusto epilogo. Forse…

Diciamo che l’eroe, il re, se ne è andato.

Ma ancora manca qualcosa…